È ormai noto come chi soffra di asma abbia maggiori possibilità di soffrire di depressione. Partendo da questo dato, si è voluto indagare quanto questa evidenza, potesse essere trovata anche nelle donne in attesa.

Così, in un recente studio pubblicato su “The Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice”, si è potuto constatare come le donne che sono  affette da asma durante la loro gravidanza, abbiano maggiori probabilità di andare incontro a depressione dopo il parto. Secondo Lucie Blais dell’università di Montreal, autrice di uno studio condotto sui dati relativi a circa 235.000 donne, i medici dovrebbero ricercare i segni della depressione nelle pazienti in gravidanza con asma, in modo da introdurre precocemente trattamento e strategie gestionali.
Le ragioni alla base della correlazione fra asma e depressione post-parto non sono ancora chiare, ma queste potrebbero essere causate da un incremento dei sentimenti di ansia o stress nelle donne asmatiche, così come l’infiammazione cronica che sovente si instaura in questa patologia respiratoria.

Il messaggio che ne consegue è che le donne asmatiche dovrebbero essere consapevoli dell’aumento di questo rischio, discutendone tempestivamente con il proprio medico, e, nel caso in cui si sentano depresse, individuare il modo migliore per cogliere una strategia allo scopo di minimizzare il rischio prima del parto.
Infatti, asma e depressione condividono alcuni processi infiammatori di base, e bisogna tenere conto anche della difficoltà di dover gestire una patologia cronica proprio durante la fase della maternità, che comporta di per sé compiti e responsabilità. Basti pensare per esempio alla gestione delle terapie farmacologiche e al loro attento monitoraggio, che in questa fase andranno scrupolosamente seguite dal medico.

Da un punto di vista psicologico è altrettanto importante e fondamentale che le donne che inizino ad avere sintomi importanti legati alla deflazione di umore, si rivolgano ad uno psicoterapeuta e con questo si facciano aiutare e supportare durante questo periodo, ed in alcuni casi anche dopo.

I dati scientifici ci dicono infatti, che circa una nuova madre su 7 va incontro a depressione post-partum e, circa nella metà dei casi, si tratta del primo episodio di depressione a cui la paziente va incontro.

A maggior ragione dunque se la futura mamma soffre già di patologie dell’apparato respiratorio, l’attenzione dovrà essere maggiore, coinvolgendo in questo compito anche il partner, che dovrà assumere un compito di tutela e di presenza supportiva per la propria compagna.

Bibliografia https://doi.org/10.1016/j.jaip.2018.09.026

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