Nella nostra cultura il bacio appassionato richiama l’idea e forse anche l’ideale dell’amore romantico, vale a dire quella situazione nella quale prima attraverso l’innamoramento, poi attraverso l’amore una coppia si cerca, si attrae, si forma, evolve in famiglia. Possiamo però allargare il nostro orizzonte e cercare di capire meglio che cosa è rappresenta un bacio sulla bocca da una lente antropologica, fisiologica ed infine psicologica.

Il contatto delle labbra segnala la presenza di un legame sentimentale, di una relazione d’amore che esprime tenerezza, affetto, protezione. Ma da dove deriva l’intrusione della lingua in un’altra persona? 

Etologia umana e animale ed antropologia ci insegnano che il contatto bocca bocca serviva e serve per alcuni animali, a trasferire il cibo dalla bocca della madre a quello del piccolo.

Questo modo particolare di prendersi cura del cucciolo da parte della madre, ma anche del padre, è ancora presente in molte culture cosiddette “primitive”, coma ad esempio quelle delle isole Trobriand è in quelle della Nuova Guinea, dove anche gli amanti si imboccano l’un l’altro, attraverso il cibo. Tra l’altro questo gesto di accudire è presente anche in molti uccelli e in tutte le specie biparentali 

Potremmo quindi dire che il bacio sulla bocca è una forma ritualizzata di un originario comportamento di cura. Comportamento che distingue una relazione d’amore, da una relazione puramente sessuale.

Da un punto di vista fisiologico e neuroendocrino, lo scambio che avviene tra due bocche che si baciano appassionatamente, attiva la produzione di ormoni sessuali  quali il testosterone nell’uomo che passato alla partner li predispone alla reciproca attivazione sessuale. Ciò porta anche alla produzione di feromoni, sostanze volatili che vengono captate dai recettori del nervo olfattivo, che arriva direttamente al sistema dopaminergico, la nostra centralina del piacere, con il richiamo e la piacevolezza di captare il profumo di donna e di uomo.

Da non sottovalutare inoltre quante altre sostanze endocrine vengono secrete a cascata in seguito a baci appassionati ed abbracci. Non a caso parliamo di ossitocina, sostanza che per eccellenza è coinvolta nel promuovere e favorire l’attaccamento tra due persone. Curioso dunque come la natura abbia sviluppato questi fini meccanismi che ci raccontano più di tante altre teorie, di quanto siamo predisposti per entrare in relazione con qualcun altro.

Da un punto di vista psicologico potremmo sottolineare quanto il bacio possa divenire un buon indicatore dello stato di unione della coppia. Certo è fin troppo facile pensarlo quando siamo all’inizio di una storia che ha magari nella passione e nell’attrazione reciproca, il perno della relazione. Lo è meno quando in una relazione che dura da diversi anni subentrano inevitabilmente altre situazioni, prospettive, frontiere. Se consideriamo dunque il valore del bacio per quello che è e rappresenta in ogni coppia, la sua presenza, la sua più interiore manifestazione, il suo richiamo inequivocabile allo scambio e alla complicità nella coppia, esso ci darà un ottimo spunto per misurare come funzionano quei due partner.

Per fare un gruppo, ciò che conta è avere la sensazione di avere un destino comune, così scriveva Kurt Lewin, uno psicologo sociale del secolo scorso. Se pensiamo alla coppia come ad un primo gruppo su cui fondare e costruire una famiglia, capiamo come il senso del “noi” debba diventare una priorità per dare un significato davvero fondante e duraturo a quello per esempio che sarà poi la vita condivisa allargata. 

Se allora, come abbiamo visto, il gesto del bacio assume un significato di scambio vitale, nutriente, simbolicamente profondo, possiamo ritrovare qui ed a pieno titolo, tutto ciò che riguarda la grammatica e la sintassi del discorso amoroso. 

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Ed allora: baci e abbracci per tutti!

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