In questo articolo parleremo di un particolare tipo di psicoterapia noto come modello di intervento breve focale integrato che combina diverse teorie e metodi per rispondere in modo flessibile alle esigenze di ciascuna persona, si tratta infatti di un trattamento su misura, focalizzato e strutturato.
Il cuore di questo modello è la personalizzazione del trattamento. E’ strutturato in fasi, ognuna con un obiettivo chiaro e definito, per garantire un percorso efficace ed il coinvolgimento attivo della persona.
Si parte da una valutazione psicologica che chiamiamo fase diagnostica che si svolge lungo l’arco dei primi 3 – 5 incontri e utilizza come strumenti principalmente l’intervista clinica e alcuni test psicodiagnostici.
A cosa serve questa fase di valutazione? Serve per capire qual è il tuo punto di partenza, quali sono i tuoi bisogni, qual è la tua richiesta specifica e serve a selezionare il percorso psicoterapeutico più adatto a te, in altri termini è essenziale per la progettazione dell’intervento terapeutico.
Si parte dall’individuazione del problema principale, che viene analizzato nelle sue cause e conseguenze, per poi procedere con strategie mirate alla sua risoluzione. Questo permette alla persona di iniziare a vedere risultati concreti sin dall’inizio e di sentirsi coinvolta e supportata lungo tutto il percorso.
Capire i Bisogni del Paziente: Il Primo Passo Verso il Cambiamento
Uno degli aspetti fondamentali del percorso terapeutico è l’analisi approfondita dei bisogni specifici del cliente. Questi bisogni possono derivare da conflitti interni o difficoltà nelle relazioni con gli altri. È importante riconoscere che ogni individuo ha necessità uniche e che, per affrontarle, è necessario un ascolto attento e senza pregiudizi.
Alcuni esempi di aree di lavoro terapeutico possono essere:
- Perfezionismo eccessivo, che può derivare da un conflitto interiore tra l’immagine reale di sé e quella ideale. E’ una tendenza psicologica che porta le persone a ricercare standard irrealisticamente elevati in ogni ambito della vita, come il lavoro, lo studio, le relazioni. Può compromettere le relazioni interpersonali, poiché chi lo manifesta tende a essere molto critico verso sé stesso e gli altri, creando tensioni e difficoltà di adattamento. A livello emotivo, può portare a senso di colpa, frustrazione e burnout, con il rischio di sviluppare disturbi d’ansia o depressione. Spesso, chi ne soffre fatica a rilassarsi e a godersi i successi, perché l’attenzione è costantemente rivolta a ciò che potrebbe essere migliorato.
- Difficoltà relazionali, come la paura del giudizio e del confronto, la tendenza all’isolamento, la difficoltà nel costruire relazioni autentiche in un mondo sempre più digitale. Difficoltà nelle amicizie e nei rapporti professionali,paura dell’abbandono, che può manifestarsi in relazioni di dipendenza emotiva.
- Un blocco evolutivo è una fase di stallo in cui una persona fatica a crescere, cambiare o adattarsi a nuove sfide della vita, rimanendo intrappolata in schemi disfunzionali che limitano il benessere e l’autorealizzazione. Può manifestarsi in qualsiasi età e ambito: un giovane adulto può sentirsi paralizzato all’idea di lasciare la casa dei genitori o affrontare il mondo del lavoro, mentre un professionista può temere il cambiamento, restando intrappolato in un impiego insoddisfacente. Sul piano relazionale, una persona potrebbe evitare di impegnarsi sentimentalmente per paura di soffrire o, al contrario, rimanere in una relazione tossica per timore della solitudine. Questo blocco genera ansia, frustrazione e bassa autostima, ostacolando il raggiungimento di obiettivi importanti.
Comprendere questi bisogni aiuta a individuare le strategie migliori per supportare la persona nel suo percorso di crescita personale.

Le Risorse Interiori: Un Elemento Chiave per il Benessere
Oltre a lavorare sulle difficoltà, il trattamento si concentra anche sulle potenzialità evolutive della persona. Questo significa valorizzare le risorse interne del paziente e aiutarlo a sviluppare nuove strategie per affrontare le sfide della vita. Alcuni degli aspetti su cui si lavora includono:
- Migliorare la capacità di gestire le emozioni.
- Aumentare la consapevolezza di sé e l’autoefficacia.
- Potenziare le capacità di affrontare lo stress e le difficoltà.
Attraverso questo approccio, la persona non solo lavora sul superamento del problema iniziale, ma acquisisce anche strumenti utili per il futuro.
Superare le Resistenze al Cambiamento
Cambiare non è sempre facile e spesso le persone si trovano bloccate da paure, insicurezze o abitudini difficili da modificare. Per questo motivo, il trattamento prevede un lavoro specifico sulle resistenze al cambiamento, aiutando il paziente a superare i suoi timori e a sviluppare una maggiore apertura verso nuove possibilità di crescita e benessere.
Un Approccio Integrato
Il Modello di Intervento Breve Focale Integrato combina diversi approcci terapeutici per garantire il massimo beneficio al paziente. Tra questi:
- Psicoterapia Evolutiva, che analizza il percorso di crescita della persona e i fattori che hanno influenzato il suo sviluppo.
- Modello Psicodinamico, per esplorare i conflitti inconsci e i blocchi emotivi.
- Terapia Cognitivo-Comportamentale, che aiuta a riconoscere e modificare i pensieri negativi e le credenze disfunzionali.
Questa integrazione permette di affrontare il problema da più angolazioni, offrendo un trattamento completo ed efficace.

La Resilienza: Un’Alleata Preziosa
Uno degli aspetti più interessanti di questo approccio è il focus sulla resilienza, ovvero la capacità di superare le difficoltà e trasformare le esperienze negative in opportunità di crescita. Le ricerche dimostrano che, anche in situazioni difficili, è possibile sviluppare nuove competenze e rafforzare la propria capacità di affrontare la vita con maggiore fiducia e serenità.
Il terapeuta in questo contesto è un vero e proprio alleato che aiuta il paziente a riscoprire le proprie risorse e a usarle per migliorare la qualità della sua vita.
Questo modello terapeutico può essere applicato in diversi ambiti, tra cui:
- Disturbi d’ansia e attacchi di panico.
- Depressione e difficoltà emotive.
- Problemi relazionali e familiari.
- Difficoltà legate allo stress e ai cambiamenti di vita.
Inoltre, il modello si rivela particolarmente utile anche per chi si trova ad affrontare situazioni complesse come il lutto, le separazioni o i traumi emotivi.
Prenota un Appuntamento: Fai il Primo Passo Verso il Benessere
Se senti di avere bisogno di un aiuto concreto per affrontare le tue difficoltà, non lasciare che il disagio prenda il sopravvento: contattaci oggi stesso per prenotare un appuntamento e iniziare il tuo percorso verso una vita più serena e appagante. Il cambiamento è possibile, e noi siamo qui per aiutarti a realizzarlo!
Contatta il Centro Clinico di Milano per una consulenza psicologica
Se desideri ricevere una consulenza da uno dei nostri specialisti, puoi contattare il Centro Clinico di Psicologia di Milano, via Tiziano 19, 20145 Milano (MM1 Buonarroti):
info@centropsicologiamilano.com
Articolo a cura della Dr.ssa Stefania D’Ambrosio, Psicologa, Psicoterapeuta
Bibliografia
Trattato di Psicoterapia Breve Integrata (2000) M. Clotilde Gislon, Dialogos Edizioni
La specificità dei bisogni come strumento di valutazione diagnostica (2009) M. C. Gislon, Dialogos Edizioni
La resilienza nella clinica: prevenzione e trattamento – Contributi di G.C. Zapparoli (2011 II edizione) M. C. Gislon, Dialogos Edizioni